1° gennaio 2012
La fondazione Orotava di Tenerife ha recentemente realizzato la digitalizzazione di un libro di Gaudio del 1958, pubblicandola sul suo sito*:
2011/12/15 - Nueva digitalización: Épiques et douces Canaries .
Libro de Attilio Gaudio de 1958 sobre la procedencia y las costumbres de los pueblos que habitaban en las islas antes de la conquista española. Asegura Gaudio en el prefacio de su libro que el recorrido por Canarias le permitió conocer vestigios todavía visibles de aquella civilización ya desaparecida.Vivamente interesado por el origen y los modos de vida de los aborígenes que poblaron el archipiélago canario, Attilio Gaudio se decidió, a mediados de siglo XX, a emprender un viaje por cada una de estas islas. Lo hizo acompañado por la señora Esther Peter, a quien Gaudio inmortalizó en una de las más de treinta fotografías que se publicaron en Épiques et douces canaries.
Esta obra de casi 300 páginas recoge la experiencia de aquel viaje y el conocimiento que el propio Gaudio fue adquiriendo a través de sus muchas lecturas sobre el Archipiélago.
Su interés por los guanches le llevó a dedicar gran parte de este libro al análisis de lo que sabía, por las fuentes históricas, sobre la procedencia y las costumbres de los pueblos que habitaban en las islas antes de la conquista española. Asegura Gaudio en el prefacio de su libro que el recorrido por Canarias le permitió conocer vestigios todavía visibles de aquella civilización ya desaparecida...
La Fundación Canaria Orotava de Historia de la Ciencia è un'associazione (senza scopo di lucro) molto interessante e attiva, diretta dal professor Sergio Toledo, con l'obiettivo di divulgare la storia della scienza. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito *, che illustra le varie iniziative: pubblicazioni, seminari, incontri con studenti della scuola secondaria, contenuti didattici per gli insegnanti, conferenze, musei virtuali, congressi con pubblicazione degli atti.
Un breve elenco degli argomenti trattati testimonia l'intenso lavoro, l'entusiasmo e la serietà scientifica dei membri della fondazione: scienza e cultura tra due mondi, Einstein e la scuola, dal flogisto all'ossigeno, origini della geometria analitica, la termodinamica da Galileo a Gibbs, storia della fisiologia, scienza e religione nell'età moderna, scienza e romanticismo, ecologia e paesaggio, e, tra i progetti digitali, Humboldt, Augustin de Betancourt, turismo, scienza e salute, Cabrera Pinto e le Canarie.
Uno di questi progetti, intitolato “Turismo y Salud”, è finalizzato tra l'altro alla digitalizzazione e alla pubblicazione su Internet di opere sull'epoca iniziale del turismo nelle Canarie, dal 1840 fino alla guerra civile del 1936. Ed è in questo progetto che è stato inserito il libro di Gaudio “Epiques et douces Canaries” ** che, anche se pubblicato nel 1958, è stato ritenuto interessante e pertinente.
Così questo libro rinasce in forma moderna, in compagnia di altre opere del passato e autori come Karl Baedeker, The Mediterranean. Seaports and sea routes (1911); Jean Baptiste Gabriel de Belcastel, Les Îles Canaries et la Vallée d'Orotava au point de vue hygiénique et médical (1861), Annie Brassey, A voyage in the Sunbeam (1879), Cutcliffe Hyne, Banana farming in the Canary Islands (1898), Tomás Zerolo, Orotava-Vilaflor. Estaciones sanitarias de Tenerife. Discurso (1884), Victor Ottmann, Nach dem Pharaonenlande (1908).
E' interessante notare che fin dall'Ottocento le Canarie venivano descritte come soggiorno ideale per la salute. A questa prima fase turistica si è affiancato gradualmente un turismo culturale, interessato a costumi, paesaggi, popolazioni, archeologia, con la pubblicazioni di libri ed articoli per descrivere la cultura materiale e spirituale dell'arcipelago.